La comparsa di nuove metodologie utilizzabili nella determinazione dei livelli dei markers di stress ossidativo e delle capacità antiossidanti di un campione biologico, ha permesso di allestire adeguati protocolli per indagini più complete ed informative sullo stato di salute di una persona. Alcuni di questi test sono descritti più sotto e complementano i metodi chimico clinici già esistenti, impiegati nell’analisi dei precursori dei processi patologici.
I test vengono eseguiti su campioni di siero o plasma.
A – Misurazione del livello di molecole ossidate nel siero (Danno Ossidativo)
Con questo test vengono dosati: idroperossidi, lipoperossidi, metaboliti reattivi dell’ossigeno ed azoclorocomposti. Un alto livello di idroperossidi e lipoperossidi nel siero o plasma è segno di un elevato stress ossidativo.
B – Misurazione della Capacità Antiossidante Totale
Esistono varie linee di difesa contro lo stress ossidativo:
- enzimi antiossidanti dell’organismo quali la superossido dismutasi, la glutatione perossidasi, la catalasi, etc.
- proteine circolanti quali la ceruloplasmina, la lactoferrina, l’albumina, etc.
- sostanze più semplici quali l’acido urico, il glucosio, la melatonina, la bilirubina, etc.
- minerali e metalli
- antiossidanti introdotti con la dieta quali vitamine, polifenoli, bioflavonoidi, lignani, oligoelementi e vari micronutrienti.
Dosare tutti questi elementi non é facile.
BAP: (Barriera Antiossidante Plasmatica) Questo metodo misura il grado d’inibizione dell’azione dei radicali liberi esercitato dal siero di una persona fornendo una stima quantitativa della capacità antiossidante totale del campione. Con un singolo dosaggio viene quantificata l’attività antiossidante delle molecole contenute nel siero (proteine, enzimi, molecole non proteiche di provenienza dietetica e non), valutando la capacità protettiva del campione.
Partecipano al valore antiossidante totale i seguenti singoli antiossidanti:
Guida all’interpretazione dei dati
I dati di questi test sono da valutarsi nel loro complesso.
I valori sopra la norma, del dosaggio al punto A sono da considerarsi causato da un elevato stress ossidativo dovuto ad uno o più dei motivi sopra menzionati. Indipendentemente dalla capacità d’individuazione delle cause, le quali dovrebbero essere comunque eliminate, dovrebbero essere potenziate le difese antiossidanti del soggetto.
I valori sotto la norma, dei dosaggi al punto B sono da considerarsi dovuti a bassi livelli nelle difese antiossidanti.
Varie possono essere le cause, tra le quali un’alimentazione povera di sostanze antiossidanti, un esaurimento delle capacità antiossidanti dovuto ad un intensa attività ossidativa, cause costituzionali e genetiche, squilibri e situazioni patologiche in corso.